PROF. ANDREA CASSONI
Medico chirurgo, Specialista in chirurgia maxillo-facciale

Chirurgia ortognatica

le malformazioni del mascellare superiore e della mandibola derivano da anomalie di sviluppo che interessano sia la componente ossea che quella dentale dell’apparato stomatognatico. Si  manifestano nell’età di crescita e tendono a stabilizzarsi al termine della pubertà.
Dal punto di vista classificativo distinguiamo principalmente in:

Oltre a comportare un’alterazione estetica, tali anomalie possono portare alla comparsa di problematiche dell’articolazione temporo-mandibolare (vedi sotto).
La diagnosi viene effettuata mediante l’esame obiettivo del paziente e lo studio delle radiografie del cranio e dei modelli in gesso delle arcate dentarie.
Il trattamento è combinato (ortodontico-chirurgico); viene effettuata una visualizzazione pre-operatoria al computer grazie alla quale, sulla base di  misurazioni cefalometriche, è possibile simulare gli spostamenti richiesti dal caso.
Trattamento delle disfunzioni temporo-mandibolari: una disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare è caratterizzata principalmente dolori in regione pre-auricolare, cefalea, brachialgia e cervicalgia.
Distinguiamo principalmente in:

Tali disfunzioni sono legate a squilibri nell’apparato stomatognatico, ovvero: alterazioni dell’occlusione, alterazioni a carico delle strutture articolari (es. lassità legamentosa), alterazioni dei muscoli della masticazione (es. bruxismo, serramento).
La terapia sintomatica è medica e funzionale e si avvale nella maggior parte dei casi dell’utilizzo di bite, raramente chirurgica. Nel caso di malocclusioni è indicata la terapia ortodontica o, nei casi di malformazioni dento-scheletriche, quella di tipo ortodontico-chirurgico (vedi sopra).