PROF. ANDREA CASSONI
Medico chirurgo, Specialista in chirurgia maxillo-facciale

Chirurgia dei canini inclusi

L’inclusione dei canini superiori si riscontra in una percentuale di casi variabile tra l’1 ed il 5%; raramente risultano inclusi i canini inferiori. Quando vi sia il sospetto di inclusione dentaria è indicata l’esecuzione di un esame radiografico (preferibilmente TC dentascan o Cone-beam) al fine di valutare la sua posizione, i suoi rapporti con gli elementi adiacenti, la presenza di ostacoli meccanici, il grado di sviluppo della radice ed eventuali anomalie nella forma.
 In caso di inclusione del canino esistono fondamentalmente due opzioni terapeutiche:



La scelta ovviamente dipenderà dalla posizione del dente incluso e dai sui rapporti con gli elementi contigui, dall’età del paziente e dalla precocità della diagnosi. Entrambe le procedure possono essere effettuate in anestesia locale (eventualmente in sedazione).