PROF. ANDREA CASSONI
Medico chirurgo, Specialista in chirurgia maxillo-facciale

Chirurgia delle lesioni cistiche dei mascellari

Le lesioni cistiche dei mascellari sono delle cavità patologiche rivestite da epitelio e ripiene di liquido che si evidenziano come aree radiotrasparenti all’Rx ortopanoramica e/o alla TC. Le più frequenti sono le odontogene, ovvero ad origine da un elemento dentario (come la cisti follicolare nel caso del terzo molare incluso). La più comune è la cisti radicolare che si forma all’apice di un elemento dentale non vitale. In questo caso il trattamento consiste nella cura endodontica del dente interessato e nella successiva asportazione della cisti (mediante incisione intraorale) insieme all’apicectomia dell’elemento dentario coinvolto. Fra le lesioni osteolitiche dei mascellari ricordiamo anche il tumore cheratocistico odontogeno e l’ameloblastoma, due lesioni benigne ad aggressività locale (tendenza alla recidiva locale) per cui il trattamento consiste nell’asportazione della lesione e nel courettage della cavità residua. In caso di recidiva può rendersi necessario un intervento più radicale, consistente nella resezione di una porzione del mascellare o della mandibola e nella ricostruzione dello stesso con innesti o lembi liberi prelevati dalla cresta iliaca o dalla gamba. La procedura può essere effettuata in anestesia locale nelle lesioni di dimensioni minori, ma in caso di cisti di maggiore entità è di scelta effettuare l’asportazione in sedazione o anestesia generale.